È qui il nuovo, importante, aggiornamento per la popolare app per Dj di algoriddim, djay Pro 2. Il predecessore djay Pro ha conquistato popolarità tra gli utenti e anche apprezzamenti della critica. Il software è disponibile per iPhone (app per Apple Watch inclusa), iPad e Mac. È stato premiato anche da Apple nel 2016, in occasione della WWDC, con un Design Award.

Per ora, solo gli utenti macOS possono beneficiare della nuova versione. djay Pro 2 for Mac arriva innanzitutto in una nuova interfaccia, ridisegnata e modernizzata.

Automix AI, che consente di mixare brani musicali, in tempo reale, selezionando automaticamente i migliori punti di entrata e di uscita e controllando l’equalizzazione. Altre novità sono relative a funzioni che consentono di sincronizzare foto a ritmo, migliorie nella gestione delle librerie con i media, funzioni di accessibilità e un engine audio del tutto rinnovato.

La media library consente di creare playlist da Spotify, iTunes e dal Finder; è possibile sfruttare filtri smart, playlist smart e funzionalità di Matching automatico (mettendo a tempo due brani con la miscelazione armonica). Altre novità riguardano le modalità Deck View / Preparation, un editor per la modifica delle scorciatoie di tastiera, effetti Post-fader FX, la visualizzazione di forme d’onda a colori e alta risoluzione, la possibilità di salvare e assegnare nomi a punti di Cue / Loop, una modalità video per l’integrazione con Foto.

L’interfaccia dell’applicazione, come sempre, mostra due piatti e gli strumenti principali ma può essere personalizzata per visualizzare e gestire senza problemi fino a 4 piatti e un’impressionante serie di strumenti e funzioni. Tra questi ricordiamo sync, cue points, looping, scrubbing, slip mode e una griglia beat modificabile. È possibile gestire cronologie e code continue, con anteprime istantanee, ricerca in linea e diverse modalità di visualizzazione (luminosa, scura, allargata) per operare in qualsiasi condizione di luce. Sono inclusi campionamenti ed effetti vari, è possibile registrare file AAC e WAV, esportare in iTunes, gestire lo shifting del pitch, crossfader modificabili, equalizzazione, panoramica, filtri highpass e lowpass, supporto per plugin e supporta 50 controller MIDI.

L’interfaccia, sottolinea algoriddim, è costruita attorno all’integrazione con iTunes e Spotify, per un accesso immediato a milioni di brani. Non ha solo un’impronta estetica, il rinnovamento apportato dalla nuova versione. C’è anche una Media Library tutta nuova. Il sistema di gestione della libreria è potenziato e più sofisticato. Si basa anch’esso sull’integrazione tra Spotify, iTunes, foto e video e il file system locale. È possibile creare le proprie playlist usando brani da Spotify, iTunes e dal Finder. Inoltre, il nuovo Split Mode consente di visualizzare fianco a fianco i brani di queste varie sorgenti.